«Il bilancio del nostro Comune è sano nei suoi principi fondamentali, presenta un basso indebitamento, ha una alta liquidità e presenta una alta potenzialità di erogare servizi». Ha esordito così Roberto Montà l’assessore al Bilancio alla presentazione del documento programmatico di previsione, più importante dell’anno. Nonostante i tagli ai trasferimenti e il Patto di stabilità Grugliasco investe per favorire nuove imprese e nuovi progetti. «Abbiamo in banca 10 milioni di euro che il Patto di stabilità ci impedisce di usare – spiega Montà – per questo abbiamo deciso di cercare una banca che con noi abbia voglia di investire sul futuro e sul lavoro. Da un welfare dei diritti a un welfare delle opportunità . Finanzieremo insieme progetti di giovani o di ditte già  attive – garantisce l’assessore – noi mettiamo i soldi ma chiediamo come contropartita sviluppo e occupazione». Questa una delle novità  del bilancio 2011. «Bilancio che per i tagli dei trasferimenti scende da 26 a 24 milioni di euro» dichiara il sindaco Marcello Mazzù. E di conseguenza scendono anche gli investimenti che passano da circa 7 a 3,5 milioni. «Ma per rispondere alle esigenze della città abbiamo altre soluzioni – confida – le opere le facciamo fare o a scomputo degli oneri di urbanizzazione oppure facendo permute». Un esempio? «Permutiamo la scuola Pascoli con opere viarie – conferma -. Per aggirare il Patto ricorriamo a forme che ricordano il baratto». Tutto pur di non fermare la città . Ma nonostante tutto anche il 2011 si chiuderà  con un avanzo di 2,7 milioni. «Soldi che non possiamo toccare, però questo non incide sulle imprese che lavorano per noi – continua Roberto Montà -. Anzi, noi siamo scesi a 37 giorni per i pagamenti dei fornitori». Inoltre il Comune non aumenterà imposte e tasse: «Anzi, lavoriamo per ridurre l’indebitamento, passato da 33 a 26 milioni – confessa Montà -, così ogni abitante qui ha un “debito†di 600 euro per abitante del 2007 ai 550 attuali». «Pensiamo alle generazioni future – ammonisce Mazzù – vogliamo lasciare servizi, non debiti». Anche nel Comune si risparmia, senza lasciare a casa neanche chi ora lavora a tempo determinato. «Il turn-over è bloccato, eccetto per i vigili» dice Montà . Un altro capitolo sono le dismissioni. «Venderemo la farmacia di Lesna e stiamo riflettendo sulla cessione della Nove, che gestisce il teleriscaldamento – conferma Mazzù – ridurremo il parco auto e venderemo otto alloggi in via Cravero, il milione che ricaveremo lo investiremo per migliorare le strutture comunali e risparmiare. Ad esempio, per riscaldare di sera solo le palestre e non le aule vuote». Il tutto andrà a beneficio dei cittadini che non si vedranno aumentare le tasse e le tariffe e nemmeno i servizi. L’obiettivo è la ricerca del contenimento della spesa e il recupero dell’efficacia e dell’efficienza oltre alla lotta all’evasione.
Grugliasco: Nonostante la crisi si investe
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